1 Maggio San Giuseppe lavoratore

Lunedì 1 maggio la Chiesa fa memoria liturgica di San Giuseppe lavoratore. Nel Vangelo del giorno, tratto da San Matteo, la gente di Nazaret si domanda: “Da dove mai viene a costui questa sapienza? Non è il figlio del carpentiere?”. Voleva così dire: egli non ha studiato e non può avere cultura. È chiaro: la sapienza di Gesù è sapienza divina, ed Egli ha insistito varie volte sul mistero di Dio che viene rivelato ai piccoli, ai semplici e nascosto ai sapienti. D’altra parte il Vangelo insiste anche sulla parola: è necessario accogliere la parola di Dio, e soltanto se ispirato alla parola di Dio il lavoro vale. Il Vangelo esalta il servizio sincero, umile, la disponibilità nella carità, per essere uniti a Gesù, figlio del carpentiere, che ha dichiarato di essere venuto a servire. Alla Messa vespertina ricorderemo anche tutti i fratelli mancati nel mese di aprile.