“Che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Mt 19,16). La domanda che il giovane rivolge a Gesù ce la poniamo tutti anche se non sempre la lasciamo affiorare con chiarezza: rimane sommersa dalle preoccupazioni quotidiane. Nell’anelito di quell’uomo traspare il desiderio di trovare “un senso convincente all’esistenza”. Il passaggio è tratto dal messaggio ufficiale del Consiglio permanente della CEI, per la 42esima edizione della Giornata nazionale per la vita, che si terrà domenica 9 febbraio. “Gesù –prosegue il messaggio– ascolta la domanda, l’accoglie e risponde: ‘Se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti. La risposta introduce un cambiamento – da avere a entrare che comporta un capovolgimento radicale dello sguardo: la vita non è un oggetto da possedere o un manufatto da produrre, è piuttosto una promessa di bene, a cui possiamo partecipare, decidendo di aprirle le porte. Così la vita nel tempo è segno della vita eterna, che dice la destinazione verso cui siamo incamminati.