Festa “in sicurezza” per la consegna dei diplomi

Il parroco: << Nonostante le difficoltà causa Coronavirus stia già programmando il nuovo anno scolastico>>

Mercoledì 24 giugno alle ore 16.30, ci sarà la consegna dei diplomi ai bimbi della scuola materna dell’ultimo anno, che a settembre inizieranno la scuola elementare. Sarà una “festa in sicurezza” dopo mesi di chiusura? «Si, ma già stiamo già pensando al nuovo anno scolastico – spiega il parroco – tutti all’opera per la programmazione, per l’organizzazione degli spazi, per l’accoglienza dei piccoli. Non senza qualche preoccupazione: ad oggi infatti non siamo in grado di prevedere l’andamento epidemiologico con i protocolli sanitari che si dovranno seguire. Inoltre la scuola da febbraio sta attraversando un periodo di difficoltà finanziaria ed economica a causa del mancato pagamento delle rette da parte di varie famiglie. Pur avendo scontato le rette secondo le indicazioni della Federazione italiana scuola materne (Fism) con le dovute e calcolate riproporzioni, la scuola non ha avuto uguale riscontro da tutti e ha dovuto supportare comunque costi relativi ai mesi precedenti la chiusura per il lockdown (fatture per forniture, bollette per utenze, stipendi al personale, pagamento dei tributi). In questo la parrocchia ha da subito mostrato disponibilità per andare incontro alle necessità di chi si poteva trovare in difficoltà per mancanza di lavoro. Però a dire il vero nessuna richiesta di “aiuto” è giunta in parrocchia cosa che per certi versi ci ha rammaricati, anche perché alla disponibilità ad aiutare ha fatto da contrappeso solo silenzio e mancato rispetto degli impegni assunti dai genitori al momento dell’iscrizione. Dal Comune di Venezia è arrivato un contributo istituito proprio per l’emergenza Covid pari ad euro 1522, che la scuola ripartirà tra tutte le famiglie degli iscritti restituendo 26 euro ad ognuna di quelle che hanno già pagato. Qualcuno pensa che siano solo briciole, ma questo ci è stato riconosciuto e questo condividiamo. D’altra parte – conclude il parroco – ci sono state famiglie che invece hanno dimostrato attenzione e offerto supporto anche economico che ci ha infuso coraggio. Siamo fermamente convinti dell’importanza e dell’alto valore della nostra scuola per la nostra comunità, in particolare per le famiglie e i bambini. Non sarà certo il Coronavirus ad impedirci di continuare».