Indicazioni (sempre) valide per una fruttuosa confessione

Ecco perchè è importante ricordare cinque condizioni

Ogni sabato, dalle 15,30 alle 18 a Catene e il giovedì alle 17 a Villabona, i sacerdoti sono disponibili in chiesa per accogliere le confessioni dei penitenti. Purtroppo negli ultimi anni, per molti motivi, l’accesso alla grazia del sacramento della Penitenza ha subito un drastico calo. Forse occorre “rispolverare” talune indicazioni utili ad una fruttuosa confessione sacramentale, secondo il Magistero della Chiesa. Per fare una buona confessione si richiedono cinque cose: 1) l’esame di coscienza; 2) il dolore dei peccati; 3) il proponimento di non commetterne più; 4) la confessione dei peccati; 5) la soddisfazione o penitenza. Quali peccati dobbiamo confessare? Tutti peccati mortali, non ancora confessati o confessati male; giova però confessare anche i peccati veniali. Nella confessione dobbiamo accusare i peccati mortali pienamente, senza farci vincere da vergogna o tacerne qualcuno, dichiarandone la specie, il numero ed anche le circostanze. Alcune raccomandazioni poi aiutano a vivere bene questa grande grazia che il Sangue di Cristo ci ha guadagnato: la confessione sia possibilmente settimanale; se ci accadesse di commettere una colpa grave di cui siamo pentiti subito purifichiamo l’anima, almeno con un atto di dolore perfetto col proposito di confessarci non appena possibile. Che il Confessore sia stabile, per manifestargli con sincerità e regolarità tutto quello che può servirgli a ben conoscerci e guidarci. Dal Sacerdote infine accetta sempre umilmente i comandi ed i consigli, perché è Cristo stesso che ci parla.