I Venerdì di Quaresima sono giorni di particolare impegno e mortificazione. Non si tratta però di pratiche di autolesionismo, o diete in vista della prova costume. Il digiuno, l’astinenza dai vizi, il vivere con sacrificio i propri doveri, sono tutti modi che ci educano in modo privilegiato perché possiamo tornare alla verità della nostra vita. Nessuno pensi che siano pratiche di altri tempi, o peggio le interpreti con nuove e vaghe intenzioni. La mortificazione della carne è sempre stata indicata espressamente nella Parola di Dio, nella Tradizione e nel Magistero della Chiesa come via d’accesso ai beni spirituali più alti. Ognuno si prenda in questo senso un impegno preciso e vi sia fedele, per vivere così una Quaresima vera ed autentica.